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Brovelli al BavenoStresa

Nuovo ingresso in casa Baveno Stresa. E non è un ingresso qualsiasi. Perché la storia di Alberto Brovelli parla per lui. Uomo di calcio, presidente per oltre 30 anni della Sestese che ha portato a ridosso della serie C. Il mondo del calcio, con il suo addio, aveva perso un uomo di comprovato valore ed esperienza. L’avvicinamento del nuovo dirigente parte da lontano. Marco Pozzo, allora presidente dello Stresa, aveva già intrapreso un dialogo per condividere una nuova avventura insieme. Impegni personali e forse la voglia di dedicarsi un po’ di più alla sua vita privata, avevano spinto Brovelli a non prendere impegni. Ma, e chi vive questo ambiente lo sa perfettamente, il richiamo del calcio è forte. Soprattutto quando le sfide sono interessanti e ponderate. “Io credo che in tutti questi anni – dichiara Marco Pozzo – la nostra società abbia dimostrato di
poter lavorare in maniera credibile. La credibilità credo sia stata il cavallo di Troia che ci ha consentito di far breccia nella volontà di Alberto Brovelli di rientrare di fatto nel calcio. 30 anni di esperienza alla Sestese, ha visto e vissuto il grande calcio. Alberto ha dimostrato di essere un profondo conoscitore di questo mondo, con i suoi pregi e i suoi difetti e di saperlo padroneggiare. In tutti questi anni, quando anche io ero Presidente, ci siamo incrociati più volte, ma probabilmente non era ancora arrivato il momento giusto. Credo però che Alberto abbia potuto apprezzare i nostri valori e il nostro modus operandi nella gestione del lavoro e degli obiettivi”. Alberto Brovelli affiancherà il Direttore Sportivo Filippo Biscuola nella gestione della squadra, ma non soltanto. Alberto è uomo di campo, appassionato e meticoloso. Il calcio lo vive quotidianamente e avrà il delicato compito di intermediare la gestione del gruppo squadra sul campo e nella sede societaria. Continua Pozzo, reale artefice dell’arrivo di Alberto Brovelli al Baveno Stresa: “ Io credoche lui possa portare tanta esperienza e molta determinazione, perché se un uomo come lui dopo tanti anni ha ancora voglia di mettersi in gioco, non può far altro che farci pensare che il suo arrivo ci darà ulteriore energia ed esperienza in un processo ulteriore sviluppo. Ho visto la sua motivazione a dare il suo apporto alla nostra crescita e credo che insieme potremo toglierci grandi soddisfazioni”. Anche il Presidente, Roberto Caretti, vuole esprimere la sua soddisfazione per il nuovo ingresso: “Voglio pubblicamente dare il mio benvenuto ad Alberto nella nostra società. Era la figura che
stavamo cercando per aumentare il nostro tasso di competenze e professionalità. E’ un uomo di spessore e di grande esperienza nel mondo del nostro calcio e questo non può che renderci orgogliosi che lui abbia deciso di voler sposare in pieno la nostra causa, i nostri programmi, i nostri progetti. Io credo che insieme potremo toglierci grandi soddisfazioni e raggiungere ulteriori traguardi”. Di fronte a tanto entusiasmo, Brovelli si è presentato allo stadio come è solito fare da tutta la sua vita, anche nel corso di alcuni colloqui con i giocatori del nostro settore giovanile. Ha osservato, ascoltato e dato quei consigli da buon padre di famiglia. Parla di sé con grande umiltà e modestia, come fanno le grandi persone: “Ho qualche amico in questa società, il Presidente, il vice, il direttore
e l’allenatore che ho conosciuto nel corso degli anni. Voglio entrare in punta di piedi in questa nuova avventura. Perché è vero che un po’ di calcio l’ho vissuto, ma ogni realtà, ogni contesto è una storia a sé, ha le sue dinamiche che devono essere padroneggiate e rese proprie per trasformare l’entusiasmo in energia produttiva. Questa società ha tanti progetti ambiziosi ed è formata da persone preparate e competenti che lavorano con passione, con calma e la tranquillità di non dover correre forsennatamente verso un obiettivo che va raggiunto con pazienza, attenzione e tanto lavoro. Mi auguro di poter dare il mio apporto, di riuscire a lavorare bene e per il bene dei programmi che misono stati prospettati. In tant isi chiedono cosa possa dare Brovelli, a 78 anni, a questo mondo: io penso di poter portare un po’ di esperienza, di conoscenze acquisite nel lungo percorso calcistico che ho vissuto. Credo di dover entrare piano piano, dando il tempo ad ognuno di noi di conoscerci, di oliare i meccanismi, di poter armonizzare le dinamiche di lavoro. Solo allora saremo pronti, tutti insieme, per realizzare progetti importanti”.

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