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Le parole del nuovo tecnico
Dal campo alla panchina con un denominatore comune: la Cannobiese. Ecco in breve il riassunto dell’estate 2025 di Mattia Guntri. «Ho fatto centinaia di migliaia di chilometri per il calcio, ma ho chiuso la carriera da giocatore e inizio quella da allenatore nel paese in cui sono nato e cresciuto e in cui vivo ancora oggi» dice l’ex fantasista vincitore di uno storico campionato di Promozione con il Real Cureggio nella celeberrima annata 2009/2010. Partito dal Novara, con cui ha anche esordito in Serie C1, i più attenti se lo ricorderanno con le maglie di Borgomanero, Veveri, Baveno e Piedimulera. Prima della gran chiusura a Cannobio, è stato per ben sette anni in Svizzera iniziando a studiare da allenatore; al Vallemaggia nella Seconda lega elvetica ha infatti sperimentato per qualche tempo il doppio ruolo di giocatore-allenatore. «Spero di portare con me tutto quello che di buono ho imparato negli anni da grandi insegnanti come Viganò, Galeazzi, Pettinaroli – racconta –. La sfida è entusiasmante perché l’asticella posta dalla Cannobiese nell’ultima stagione è piuttosto in alto. Abbiamo raggiunto i play-off al termine di un campionato davvero ben condotto. Mister Pettinaroli è stato bravissimo in tutte le dinamiche che si sono venute a creare nel corso dei mesi e alla fine abbiamo ampiamente meritato il quinto posto e l’accesso alla post-season. Pettinaroli ha svolto un lavoro notevole dal punto di vista tecnico e umano creando un clima molto favorevole all’interno dello spogliatoio».
