Sabato 12 luglio il programma di giornata A.I.L. con organizzazione CVCI prevedeva una serie di miniconferenze mediche per sostenere lo stile di vita dei pazienti colpiti dalle malattie del sangue. Ma la parte più affascinante – in particolare per i pazienti, ma non solo, anche per gli associati, il personale medico e infermieristico dell’Ematologia dell’Ospedale Maggiore di Novara (da cui dipende territorialmente il VCO) hanno partecipato alla fase ludico-sportiva. Sono stati infatti suddivisi i gruppi in equipaggi per attivare le uscite in barca a vela già dal mattino, per poi lasciare spazio alla seconda parte della giornata con la conferenza psicologico-sportiva.
Oltre 30 persone, alla loro prima esperienza velica, hanno potuto provare le manovre di navigazione partecipando con uno adeguato spirito di gruppo. E’ infatti il concetto di cooperazione che permette la conduzione della barca vela e questo fare equipaggio, ovvero lo stare insieme, coordinando ciascuno i propri movimenti in stretta sinergia con gli altri è quello che genera il corretto “gioco di squadra”.
Auspica la Presidente A.I.L. NO-VCO Rosalba Barbieri che questa giornata, per la prima volta sul Lago Maggiore sia solo la prima di una serie di edizioni. La dottoressa Monia Lunghi, responsabile Ematologia del Maggiore di Novara, ha sottolineato sotto il profilo medico e specialistico l’importanza dell’esperienza velica per la malattia. Così il Presidente CVCI Daniele Menzio – anche testimonial attivo – ha confermato la disponibilità del Circolo Velico e della base nautica per mantenere attivo il canale di comunicazione e di partecipazione per attivare anche altre inziative.