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Le parole dell’attuale capitano del Gozzano sull’ex compagno
Il 7 giugno 2022 è entrato prepotentemente nella storia della famiglia Zerbin. Alessio, classe 1999, reduce da un’ottima stagione al Frosinone in Serie B (ben 9 gol in 31 presenze), ha esordito con la Nazionale A dell’Italia. Sei minuti più recupero contro l’Ungheria in Nations League. Alessio è nato a Novara, ha iniziato a giocare al Parrocchia Santa Rita, è passato nei settori giovanili di Novara e Suno. È stato però il Gozzano a lanciarlo in Serie D, da lì il passaggio alla Primavera del Napoli e poi l’approdo tra i professionisti. «Alessio quando era mio compagno aveva una caratteristica che mi colpì: l’umiltà. Non sempre i ragazzi più giovani che iniziano un percorso nel calcio dei grandi possiedono questa peculiarità così importante per poter ambire a palcoscenici di primo piano»: a parlare è Riccardo Gemelli, capitano del Gozzano e veterano di lungo corso del club lacuale. L’esperto centrocampista è stato compagno del nazionale azzurro per circa un anno e mezzo, dall’estate 2015 all’inverno 2017. «Al Gozzano ha avuto due grandi insegnanti: il primo è stato mister Walter Viganò che gli ha fatto imparare tanti segreti del mestiere, il secondo è stato Manuel Lunardon che giocava nel suo stesso ruolo – evidenzia Gemelli -. Alessio ci ha messo molto del suo per sfondare, ma questi due punti di riferimento l’hanno sicuramente fatto crescere. Era difficile immaginarselo in Nazionale già nel 2022, si intravedevano tuttavia delle potenzialità importanti. Era un ragazzo con la testa sulle spalle e si merita tutte le soddisfazioni che si sta togliendo».
