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Le caratteristiche di Bra

Domani gara uno della finale: Vercelli presenta Bra

la ABET BRA è arrivata terza in stagione regolare con record di 16 vinte e 8 perse, ma disputando una seconda metà di campionato con 8 vinte e 1 persa; nei playoff ha sconfitto faticando non poco Trecate a gara 3 e vinto 2 a 0 con Crocetta dopo aver sofferto in gara 1 vincendo in rimonta al supplementare ed aver dominato gara 2 davanti al proprio pubblico.

Bra è probabilmente la squadra più profonda ed esperta del campionato con giocatori in grado di ricoprire più ruoli, guidata in regia dal duo Cortese\Piano col primo più penetratore mentre il secondo, ex Alba, più pericoloso sul perimetro.

Cagliero e Gramaglia si dividono i minuti da guardia, entrambi da sempre giocatori Abet e dotati di un buon 1c1 sulla mano forte oltre ad un discreto tiro da 3 punti.

Nello spot di ala il talentuoso Roberto Francione che stupì Domo al ritorno con una prova da 21 punti e con il canestro da 3 punti che mandò la partita al supplementare (suo il canestro da 3 anche in gara 1 contro Crocetta); Francione è coadiuvato nello spot di ala forte da  Gabriele Alberti, giocatore totale e vero perno della squadra,  mentre in posizione di centro Emanuele Tarditi contribuisce a dare ulteriore pericolosità dai 6.75: per intenderci è molto simile, per modo di giocare, al centro della Fortitudo Mise Diminic.

Il jolly Marenco e i giovani Zabert e Mattis completano l’organico guidato in panchina dall’ex giocatore e noto DJ Andrea Lazzari.

Nelle due partite di stagione regolare siamo usciti vincitori, ma sono sempre state partite tirate: a Bra fini 52 a 60 in rimonta dopo essere stati sotto di 13 all’intervallo; ci ha pensato Kuvekalovic con i suoi 17 punti a raddrizzare il match. La  gara di ritorno è invece stata quella probabilmente più spettacolare dell’anno, vinta 94 a 93 dopo un supplementare con Antonietti autore di 16 punti e 16 rimbalzi e Zeneli da 21 più 12, senza dimenticare l’assurda espulsione di Tancredi Rotundo a metà del secondo quarto.

Sarà una serie tra le due squadre che hanno dimostrato offensivamente di avere la maggiore qualità di gioco ed il maggior talento e quindi probabilmente l’ago della serie andrà verso la squadra che riuscirà tatticamente e fisicamente a minare le certezze offensive della squadra avversaria.

Noi ci arriviamo dopo la serie vinta al meglio delle 5 contro il Cus che ci è servita, se ce ne fosse stato ancora  bisogno, a cementare ulteriormente il gruppo ed a prepararci al momento che aspettavamo da quando in una calda giornata di metà agosto ci siamo ritrovati in palestra: sapevamo di avere enorme pressione, ma eravamo consapevoli della nostra forza e dei nostri valori Tecnici… lavorando quotidianamente abbiamo oggi la consapevolezza anche di quelli morali: il sacrificio in campo, l’attaccamento alla maglia, l’affiatamento del gruppo, la voglia di giocare prima per la squadra che per sè stessi sono elementi maturati nel corso della stagione che risulteranno determinanti in questa fina

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