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Mamy, il punto del lavoro nel giovanile

Pochi giorni necessari alla riorganizzazione totale e poi di nuovo al lavoro, anche se a distanza. Anche
in questo secondo lungo stop l’attività dell’Oleggio Junior Basket sezione Minibasket non si è mai
fermata. Lo staff, guidato dal responsabile del settore Andrea Prato, in questo mese e mezzo ha
proposto a tutti gli Squaletti tanti appuntamenti e non solo di basket. Il tutto è cominciato con la
settimana di Halloween quando gli istruttori, hanno macinato un po’ di chilometri per Oleggio e
comuni limitrofi citofonando nelle case di tutti gli atleti con una dolce sorpresa: cioccolatini
gentilmente offerti da Laica.
E’ davvero lungo l’elenco delle proposte! Tutti i bambini sono stati coinvolti in una mega sfida che ha
creato classifiche e punteggi con premi finali annunciati il 22 dicembre, ultimo allenamento prima della
pausa delle festività. Una modalità che lo staff ha scelto di adottare per stimolare sempre i mini Squali.
Ogni settimana ai rispettivi gruppi sono stati proposti: due allenamenti online, una partita e una
missione “off line”. Gli allenamenti sono stati di minibasket, alternati per i più piccoli con
appuntamenti creativi: i Pulcini in queste settimane hanno realizzato, con tanto entusiasmo, un
acquario con pesci e Squali, un campo da basket tridimensionale, una carta Pokemon con poteri da
baskettaro, un albero di Natale. E’ stato bello in queste occasioni assaporare quella complicità e
desiderio di ricercarsi e chiamarsi l’un l’altro nonostante la presenza di uno schermo. Per tutti, in
quantità maggiore per i più grandi, si sono organizzate anche le partite: vere e proprie sfide (grazie a
Cuneo Granda College per l’ispirazione) di ballhandling, memory, quiz, “Trova le differenze”. Nell’arco
delle settimane i miniSquali hanno affrontato gli amici di Novara Basket, Lonate Basket, Cat Vigevano,
Vado Ligure, Fulgor Basket e Olimpo Alba, a cui un grande grazie, con l’arrivederci a un nuovo
appuntamento sul campo vero, quando si potrà. E poi ancora, le sfide “offline”: per quattro settimane
natalizie gli istruttori hanno inviato videomessaggi agli atleti proponendo gare di tiro, di tiri “strane”, di
tiri “impossibili” e una creativa, inventare una pallina natalizia da appendere all’albero e per fare anche
canestro; tanti i video arrivati allo staff. Il tutto con l’obiettivo, per i bambini, di accumulare punti per la
mega classifica. E gli ultimi punti sono stati assegnati martedì 22 dicembre con la Tombola: i bambini
sono stati invitati a realizzare una cartella personale (premiate le più creative) e per la cinquina e la
tombola sono stati dati anche piccoli premi.

ufficiostampa@oleggiobasket.org
Sette i mini Squali premiati: Piero per la categoria Pulcini; Matteo G. per la categoria
Scoiattoli/Aquilotti; Matteo M. per la categoria Aquilotti di quinta e Dario per gli Esordienti (a tutti una
tshirt da “Squalo scelto). E poi il podio assoluto: terzo Filippo premiato con un pallone, secondo Nicolò
premiato con una felpa e primo Luca con un buono per un paio di scarpe da basket.
Un mese e mezzo intenso, difficile perché la mancanza della palestra e dell’essere tutti insieme si è
fatta sentire, ma alleggerito dalla possibilità di potersi in qualche modo vedere. E soprattutto un mese
e mezzo che lo staff ha potuto organizzare in questo modo grazie alla piena collaborazione delle
famiglie, che sono state accanto ai ragazzi. A loro va il più sincero grazie.
Il Natale ha offerto anche la possibilità di rivedersi dal vivo, anche se per poco: i bambini sono stati
invitati, scaglionati per evitare assembramenti, al palazzetto per ritirare una dolce sorpresa donata da
Laica. Negli occhi, alcuni lucidi, dei bambini la voglia di “tuffarsi” sul parquet e cercare la palla da
basket.
«Sono molto soddisfatto, – dice il responsabile Minibasket Andrea Prato – un mese e mezzo intenso,
abbiamo proposto tante attività diverse. Non è stato facile reinventare tutto, è completamente diverso
da ciò che facciamo sul campo, ma era giusto e doveroso mantenere il legame con e fra i bambini e con
le famiglie. Fare basket magari in una stanza non è semplice ed è diverso dalla realtà, quindi abbiamo
pensato anche a momenti non solo cestistici, ma comunque utili per quando torneremo in palestra e
penso alle capacità visive e attentive stimolate con i giochi di memoria per esempio. A nome della
società ringrazio tutti i bambini, ma in modo particolare il ringraziamento va alle famiglie, che hanno
sposato il nostro intento di stimolare continuamente i bambini a connettersi. L’augurio è quello di
rivedersi presto dal vivo, nel frattempo pazienteremo tutti insieme».

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